Il piccolo principe
Capitolo 4
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Perché a me non piace che si legga il mio libro alla leggera. Provo tanto dolore nel raccontare questi ricordi. Sono già sei anni che il mio amico se n’è andato con la sua pecora. Ed è per non dimenticarlo che sto cercando di farne un ritratto. È triste dimenticare un amico, non tutti ce l’hanno avuto. E potrei diventare come i grandi che fanno caso solo alle cifre. È sempre per questo che ho comprato una scatola di pastelli e delle matite. È faticoso rimettersi a disegnare, alla mia età, quando non si sono mai fatti altri tentativi a parte quello di un boa di fuori e di un boa di dentro, a sei anni! Di certo tenterò di fare dei ritratti il più somiglianti possibile. Ma non sono affatto sicuro di riuscirci. Un disegno va bene, l’altro già non somiglia più. Ogni tanto sbaglio anche le misure. Qui il piccolo principe è troppo alto, lì è troppo basso. Sono incerto anche sul colore del suo vestito. Così vado abbastanza per tentativi, un po’ come viene. Mi sbaglierò anche su certi dettagli più importanti. Ma su questo mi dovrete perdonare. Il mio amico non dava mai spiegazioni. Forse credeva che ci somigliassimo. Purtroppo io non sono capace di vedere le pecore dentro le casse. Forse sono un po’ come i grandi. Devo essere invecchiato.
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